Progetto “Cure palliative in RSA”
Le RSA oggi gestiscono la fine della vita dei loro ospiti anziani, che sono generalmente pazienti fragili e con diverse morbilità. Non è infrequente, peraltro, che persone alla fine della vita siano inserite presso le strutture, ad esempio quando non siano ancora presenti i criteri per un ricovero in Hospice, o quando i pazienti desiderino restare in RSA. Tuttavia, le competenze in cure palliative sono ancora carenti nella maggior parte delle strutture: non si dispone di strumenti adeguati a misurare i bisogni, non si fanno previsioni prognostiche, non si pianificano le cure con gli ospiti e/o con i familiari.
Vari studi hanno raccolto dati desolanti sulla sottostima del dolore in ospiti che non sono in grado di esprimersi, soprattutto qualora siano affetti da declino cognitivo; ne consegue un insufficiente trattamento del dolore e al contempo un alto numero di accessi impropri in Pronto Soccorso, dovuti principalmente all’impreparazione degli operatori a gestire la morte nelle residenze stesse. Frequenti sono gli interventi invasivi e le procedure diagnostiche inappropriate. Ne deriva una qualità di vita e di morte inadeguata per gli ospiti, uno stress molto forte sia dei familiari, sia degli operatori.
SAMCO è capofila di un progetto, finanziato dall’Otto per mille della Chiesa Valdese, volto a fornire competenze in cure palliative a quattro RSA dell’area metropolitana di Torino, per migliorare l’assistenza ai residenti, affetti da varie patologie, in particolare da demenza. L’intento è anche offrire strumenti ai curanti per gestire meglio la relazione con i familiari, incrementando il benessere di tutti. Gli esiti della formazione saranno divulgati, per promuovere la formazione in cure palliative, in primo luogo in tutte le RSA del territorio di competenza di SAMCO.